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La mostra che sabato 29 settembre è stata inaugurata a Palazzo Albergati di Bologna è fra gli eventi che da soli meritano una visita alla nostra città. Parliamo di Warhol&Friends. New York negli anni ’80, l’esposizione che presenta 150 opere di artisti che sono stati protagonisti della vita culturale di New York: Andy Warhol, Jean-Michel Basquiat, Francesco Clemente, Keith Haring, Julian Schnabel e Jeff Koons.

Questo viaggio nella New York degli anni Ottanta, un decennio che ha visto combinarsi arte, musica, cinema e letteratura, ha il suo fulcro nella presenza in mostra di 36 opere e 38 polaroid di Andy Warhol, il profeta della pop art ed uno dei maggiori geni artistici del XX secolo.

All’inizio degli anni ‘80 Andy Warhol torna al centro della vita artistica e sociale di New York realizzando alcuni tra i suoi cicli più interessanti, presenti nella mostra di Bologna, come Shoes, Hammer & Sickle, Camouflage, Lenin, Joseph Beuys, Vesuvius, Knives.

Tra pubblicità, commercio, beni di consumo – dai Duty Free ai Levi’s Jeans – le nuove creazioni di Warhol guardano ancor di più al modo della comunicazione e dei media, avvicinandosi così alla nuova generazione di giovani artisti degli anni ’80 che in lui hanno visto un anticipatore, un vero e proprio guru.

Trasformando in arte i feticci dell’immaginario collettivo americano e anticipando l’instaurarsi del potere dei mass media, Warhol rese icone i personaggi dello star system e i simboli del consumismo: Liza Minelli, Marilyn Monroe e Mao accanto a Campbell’s Soup, Brillo Boxes e il Dollaro, tutte presenti in mostra a Bologna.

La mostra Warhol&Friends. New York negli anni ’80 resta aperta a Palazzo Albergati fino al 30 giugno 2019.

Orari: Tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00 (la biglietteria chiude un’ora prima)

Ingresso:Intero con audioguida € 15,00 Intero € 14,00

Maggiori informazioni sul sito www.palazzoalbergati.com

Oltre l’onda. I maestri giapponesi dell’arte ukiyoe

Aprirà il 12 ottobre al Museo Civico Archeologico di Bologna la mostra HOKUSAI HIROSHIGE. Oltre l’onda. Capolavori dal Boston Museum of Fine Arts che espone, per la prima volta in Italia, una selezione straordinaria di circa 270 opere provenienti dal Museum of Fine Arts di Boston. L’esposizione è una formidabile occasione per conoscere un mondo artistico in larga parte ancora ignoto nel nostro paese.

Gli anni trenta dell’Ottocento segnarono l’apice della produzione ukiyoe nota come “immagini del Mondo Fluttuante”. In quel periodo furono realizzate le serie silografiche più importanti a firma dei maestri che si confermarono – qualche decennio più tardi con l’apertura del Paese – come i più grandi nomi dell’arte giapponese in Occidente.

Tra questi spiccò da subito Hokusai, artista e personalità fuori dalle righeche seppe rappresentare con forza, drammaticità e sinteticità insieme i luoghi e i volti, oltre che il carattere e le credenze della società del suo tempo

Più giovane di circa vent’anni rispetto a Hokusai, Hiroshige divenne un nome celebre della pittura ukiyoe con le Cinquantatre stazioni di posta del Tōkaidō, conosciute come “Hōeidō Tōkaidō” dal nome dell’editore che lanciò verso il successo Hiroshige. Da allora l’artista lavorò ripetutamente su questo stesso soggetto, producendo decine di serie diverse fino agli anni cinquanta.

La qualità delle illustrazioni di paesaggio e vedute del Giappone, la varietà degli elementi stagionali e atmosferici – nevi, piogge, nebbie, chiarori di luna – che Hiroshige seppe descrivere facendoli percepire in modo quasi sensoriale gli valse il titolo di “maestro della pioggia e della neve”.

La mostra HOKUSAI HIROSHIGE. Oltre l’onda. Capolavori dal Boston Museum of Fine Artsresterà aperta fino al 3 marzo 2019.

Orari:

Lunedì: 09:00 – 19:30
Martedì: CHIUSO
Mercoledì – Venerdì: 09:00 – 19:30
Sabato: 10:00 – 22:00
Domenica: 10:00 – 19:30
(La biglietteria chiude un’ora prima)

Ingresso: intero € 14,00 ridotto € 12,00

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Una fantastica notizia per tutti gli appassionati di ciclismo e di quella sempre entusiasmante corsa a tappe che è il Giro d’Italia. La 102° edizione della Corsa Rosa nel 2019 partirà proprio da Bologna. È la seconda volta, dopo 25 anni, che la carovana del Giro prende le mosse dalla nostra città.

L’appuntamento da segnare in agenda è per sabato 11 maggio, quando si svolgerà la cronometro individuale che porterà i ciclisti sul colle di San Luca. Si tratta di un percorso di 8,2 chilometri, con i primi 6 km in territorio pianeggiante e i successivi 2 km in fortissima ascesa. Saranno percorso le strade cittadine ampie e prevalentemente rettilinee fino ai piedi della salita di San Luca che è lunga 2.1 km con il 9.7% di pendenza media. Ma ci sono anche con lunghi tratti oltre il 10/12% di pendenza fino al picco del 16%, in corrispondenza all’ultimo chilometro. A fine corsa avremo la prima maglia rosa del Giro 2019.

Sarà uno spettacolo formidabile vedere gli atleti delle due ruote attraversare le strade cittadini e poi osservarli mentre si arrampicano sul colle di San Luca, una delle icone di Bologna. Ha giustamente osservato il presidente della regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini: “Sarà una festa per l’intera Emilia-Romagna. Un’emozione ed un sogno che s’avverano. Tutto questo è il Giro d’Italia, che, per la sua grande partenza, dopo gli ultimi via dati all’estero, nel 2019 ha scelto Bologna. Una crono con l’ascesa verso il santuario della Madonna di San Luca, simbolo di una città e simbolo universale, con il suo Portico, il più lungo al mondo”.

Le tappe del Giro d’Italia in Emilia Romagna

Il giorno dopo, per la seconda tappa, il Giro ripartirà da Bologna, anche se ancora non è stata comunicata la meta, l’ipotesi è che si tratti di Vinci in Toscana. Ci sarà quindi una seconda opportunità per vedere i corridori sfrecciare per le vie della città. Il presidente Bonaccini ha giustamente sottolineato che sarà una festa per tutta l’Emilia Romagna. In regione sono infatti previste altre tappe. Domenica 19 maggio è prevista un’altra tappa a cronometro da Riccione a San Marino. Dopo un giorno di riposo il Giro ripartirà da Ravenna, diretto a Modena. Ed infine il 22 maggio una tappa partirà da Carpi, in direzione ovest.

Ha spiegato Mauro Vegni, direttore del Giro d’Italia: “A differenza degli anni scorsi abbiamo pensato, di concerto con la Regione, di non fare tre tappe consecutive in avvio ma di dare una connotazione particolare ad ogni frazione. La partenza da Bologna, con una cronometro, che parte dal centro e finisce sul San Luca, dà un’identità forte a questa grande partenza. L’altra prova contro il tempo, da Riccione a San Marino, anch’essa molto impegnativa, sarà invece la tappa del vino e, in particolare, quest’anno, dedicata al Sangiovese. Poi la Ravenna –Modena e la ripartenza da Carpi il giorno seguente mostreranno altri luoghi e territori con le loro eccellenze storiche, culturali e culinarie”.

Il Giro d’Italia è un evento da non perdere.

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Cesare Cremonini canta quanto è bello andare in giro per i coli bolognesi in sella ad una Vespa, noi qui vi vogliamo raccontare quanto è bello andare in giro sotto le Due Torri in sella ad una bicicletta.

È la novità dell’estate 2018: anche a Bologna è arrivata MoBike, la più grande piattaforma per il bike sharing. Certamente le avete viste in giro, certamente avete notato in diversi angoli della città gli hub dove le biciclette sono parcheggiate. Le avete viste perché sono inconfondibili: design originale e innovative, ruota e raggiera in smagliante arancione, con il cestino davanti dello stesso colore.

Mobike è la proposta, anche per i turisti o chi frequenta la città per motivi di affari e lavoro, di muoversi fra vie e piazze di Bologna in sella ad una bicicletta. Il traffico veicolare diminuisce, l’inquinamento atmosferico ne trae beneficio, e voi potete vedere e godere di Bologna e delle sue bellezze come mai vi è capitato.

Entrare nel mondo di Mobike e godere dei vantaggi del bike sharing è molto semplice.

Il primo passo è scaricare sul proprio smartphone l’App.

Il secondo è la creazione di un account, utilizzando il proprio numero di cellulare. Con il telefonino si compiono tutte le operazioni: prenotazione, pagamento, sblocco della bicicletta.

L’App che avete scaricato fornisce un servizio fondamentale: la mappa dove sono localizzate le biciclette più vicine e dove si trovano i Mobike Hub, segnalati anche da cartelli indicatori ben visibili. L’area della città coperta del servizio è individuata da un raggio di tre chilometri con centro le Due Torri. Quindi: consultate la mappa, localizzate le biciclette più vicine e le prenotate (massimo 15 minuti) semplicemente cliccando prima sull’icona con la bici e poi su “Prenotare”.

Quando siete davanti alla bicicletta prenotata, è sufficiente cliccare il pulsante “Sbloccare” e scansionare il QR code vicino al manubrio della bici e vedrete che il lucchetto si aprirà automaticamente. Quando arriva il momento di lasciare la bicicletta, andate in un Mobike Hub e potete depositare la bicicletta in modo sicuro, chiudendo la leva sul lucchetto intelligente.

Semplice, non è vero? Comunque potete togliervi ogni dubbio sul funzionamento di Mobike, andando sul sito, dove potete trovare anche tutte le informazioni sui costi del servizio.

La durata della convenzione fra Mobike e Comune di Bologna sarà di sei anni con un totale di 2.200 Mobike Lite a 3 marce e 300 e-bike disponibili 24 ore su 24 con oltre 200 postazioni di parcheggi assegnati. Entro l’estate saranno operative le prime mille biciclette, poi per fasi successive , entro l’anno, sarà completata tutta la flotta arancione.

Pronti a partire per la scoperta di Bologna in sella ad una bicicletta?